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Carlo Carlei

Adoro stare all’aperto, adoro la natura, scoprirla, rispettarla e viverla. Adoro stare in silenzio, osservare, riflettere e farmi trasportare dal fascino del vento.

Sono nato a Lamezia Terme in provincia di Catanzaro e da sempre ho avuto un rapporto speciale con la mia terra. Fin da piccolo ho manifestato un grande amore per la vita e per le cose semplici.

Da bambino smontavo ogni giocattolo in mio possesso per scoprire come fosse fatto al suo interno e cosa contenesse; non mi sono mai accontentato del semplice utilizzo. Questa naturale necessità di capire mi ha spinto ad andare oltre, a non fermarmi alle apparenze, all’ovvio al banale.

Amo fermare il tempo, scoprire ciò che lo scorrere del tempo impedisce di osservare.

Mi piace viaggiare, spostarmi da un luogo a un altro, vivere culture nuove e ammirare mondi diversi. I miei innumerevoli itinerari hanno permesso di soddisfare in minima parte curiosità e voglia di conoscenza. Non sono mai stanco di apprezzare bellezza, opera e ingegno dell’attività umana.

Catturare un’emozione, comunicare un’emozione…

Ho trovato nel linguaggio fotografico il mio modo naturale e appropriato per comunicare sentimenti e renderli visibili. Regalare emozioni attraverso un immagine è il motivo per il quale nutro grande passione per la fotografia, l’essere riuscito a coniugare lavoro e passione ha rappresentato e rappresenta la mia piena realizzazione. Amo definirmi “fotografo dei sentimenti”

Gli studi accademici all’Università di Bologna sono stati tappa essenziale per ampiezza del sapere e apertura mentale.

Di fondamentale importanza sono stati gli approfondimenti fotografici nel corso degli anni, gli incontri, e le collaborazioni con fotografi internazionali e, nel mondo cinematografico, con grandi direttori della fotografia. Esperienze che hanno alimentato il già nutrito campo di conoscenze e contribuito a una crescita importante sia nell’ambito relazionale che nel modo di fotografare.

Aver lavorato in Ferrari a Maranello e nel cinema accanto al regista omonimo e cugino Carlo Carlei, sono state tappe fondamentali per il raggiungimento della piena maturità artistica e professionale